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Scuola di formazione politica per il Bene comune

Alla Scuola di formazione politica per il Bene comune si discute di Geopolitica e sfide istituzionali

Il 7 giugno, nell’Auditorium del Camplus D’Aragona a Catania si è tenuta la quarta giornata del primo anno didattico della Scuola di formazione politica per il Bene comune vertente sulla tematica “Nuovi scenari geopolitici e sfide istituzionali.

Dopo una breve introduzione del presidente dell’Associazione FuturLab – Costruiamo il futuro, organizzatore delle attività della Scuola insieme alla Fondazione per la Sussidiarietà, moderatore dell’evento, ha preso la parola il prof. Rosario Sapienza che ha descritto la situazione esistente nel Mediterraneo tratteggiandone l’evoluzione sotto il profilo storico, giuridico, economico e geopolitico dalla fine del secondo conflitto mondiale ai nostri giorni ponendo l’accento sulla politica euromediterranea e sull’importanza della responsabilità sociale.

Dopo l’esaustiva relazione del professore, il Dr. Tufarelli (già capo di gabinetto alle politiche comunitarie e componente della delegazione italiana negli ultimi due semestri di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea) ha illustrato i motivi politico – istituzionali che spesso hanno condotto il nostro Paese a trovarsi in difficoltà rispetto alle norme da osservare ed i vincoli imposti dall’Unione europea e, di conseguenza, l’essere oggetto di critiche e rilievi da parte dell’Unione Europea: poca presenza nei momenti decisionali cruciali, scarso utilizzo dei fondi strutturali, mancanza di stabilità nei governi con attori governativi che si alternano in continuazione, ed altre concause. Inoltre ha esposto con palese limpidezza quelle che a suo avviso sono le strade da percorrere per ridiventare protagonisti nell’ambito dell’Unione.

Infine il senatore Mauro ha dissertato sul peso reale dell’Unione europea negli scenari internazionali globalizzati e quale sarà il futuro del nostro continente e del nostro Paese e quindi dei nostri giovani delineando il percorso che si è verificato sia a livello europeo (essendo stato anche vicepresidente del Parlamento europeo) sia a livello internazionale e operando una profonda e lucida analisi che ha permesso ai discenti di comprendere la ratio che si trova alla base delle scelte e delle decisioni assunte dagli attori internazionali sulla base di dati specifici ed oggettivi.

Le tre relazioni si sono integrate perfettamente in una linea sinergica che ha visto la preziosa visione accademica del docente universitario completarsi con le interessantissime esperienze dirette degli altri due relatori che hanno vissuto e lavorato ai vertici delle istituzioni europee e nazionali inerenti l’attività dell’Unione europea; tutto ciò ha stimolato il pubblico presente offrendo numerosissimi spunti di riflessione.

Come consuetudine, l’ultima ora è stata dedicata al dibattito che ha visto la partecipazione attiva dei discenti che, numerosi, si sono alternati nel porre domande a tutti i relatori. Le risposte fornite dai relatori hanno consentito un ulteriore approfondimento che ha profusamente arricchito le nozioni e le conoscenze ed esperienze “anche sul campo” messe a disposizione dai prestigiosi relatori.

L’appuntamento è alla quarta giornata che si terrà giorno 15 giugno p.v., sempre al Camplus D’Aragona e che avrà come relatori il prof. Luca Antonini, giudice della Corte costituzionale, il vicepresidente della Regione Siciliana, prof. Gaetano Armao e il prof. Cesare San Mauro, avvocato a docente universitario nell’Università “La Sapienza” di Roma.




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